
Anonymous, un collettivo internazionale decentralizzato di attivisti e hacktivisti, ha fatto trapelare il database di Nestlé, la più grande azienda alimentare del mondo, dopo che si è rifiutata di ritirarsi dalla Russia durante la guerra in corso in Ucraina.
Il collettivo Anonymous ha pubblicato una dichiarazione martedì sostenendo di aver fatto trapelare oltre 10 GB di dati importanti da Nestlé, tra cui e-mail, password e informazioni sui clienti. “Il gruppo di hacker Anonymous ha rilasciato 10 GB di dati dalla società svizzera Nestlé.
Questa è la rappresaglia del collettivo per aver continuato l’attività dell’azienda in Russia”, ha detto il gruppo in un tweet.
Il collettivo anonimo ha anche pubblicato un tweet separato con un link che indirizza gli utenti di Internet a un sito Web contenente un file intitolato “Nestle.zip”. Il file conteneva informazioni trapelate come Nestlé Orders.txt, Nestlé parziale 1.txt, Nestlé Passwords.txt e Nestlé Payments.txt.
Il file pesava 5,7 MB, che è solo una frazione del carico totale di dati che il gruppo afferma di aver fatto trapelare, secondo Cybernews. Non è chiaro se i dati trapelati siano stati presi da una recente violazione o da precedenti tentativi.
L’hack arriva pochi giorni dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiamato Nestlé per le sue continue relazioni con la Russia.
“‘Buon cibo. Buona vita”. Questo è lo slogan di Nestlé. La tua azienda che si rifiuta di lasciare la Russia”, ha detto Zelensky sabato. “Anche ora, quando ci sono minacce dalla Russia ad altri paesi europei. Non solo a noi. Quando c’è anche un ricatto nucleare dalla Russia”.
Nestlé in seguito ha difeso la sua decisione di non ritirarsi dalla Russia, osservando che ha apportato cambiamenti radicali da quando il presidente Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina.
“Abbiamo ridimensionato in modo significativo le attività in Russia: abbiamo fermato tutte le importazioni e le esportazioni dalla Russia, ad eccezione dei prodotti essenziali”, ha detto un portavoce in una dichiarazione alla CNN.

Problem Solver e Cyber Security Advisor, si occupa di sicurezza informatica e di Ethical Hacking da oltre 20 anni.
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