Microsoft: l’obiettivo degli hacker
di SolarWinds erano i dati cloud delle vittime
Microsoft afferma che l’obiettivo finale della compromissione di SolarWinds era quello di arrivare alle risorse cloud delle vittime dopo aver distribuito la backdoor Sunburst / Solorigate sulle loro reti locali. Non sono state condivise nuove tattiche, tecniche e procedure (TTP) in un post sul blog pubblicato lunedì per fornire agli utenti di Microsoft 365 Defender

Maestro del Caos Digitale e Guardiano del Cyberspazio, naviga nel mare oscuro della sicurezza informatica da oltre vent’anni, armato di codice e un irresistibile papillon.
Con la precisione di un bisturi e l’umorismo di un hacker, ha trasformato centinaia di “comuni mortali IT” in veri e propri ninja dell’Ethical Hacking. La sua missione? Insegnare l’arte della difesa digitale a migliaia di ignare risorse aziendali, un firewall alla volta.
Tre segreti che lo rendono un unicorno nel mondo cyber:
Ha una relazione quasi ossessiva con le password. Alcuni collezionano francobolli, lui colleziona hash crittografici.
Il suo gatto si chiama Hash. Sì, come l’algoritmo. No, non miagola in binario (ancora).
Indossa sempre un papillon, perché chi ha detto che non si può hackerare con stile?
Se lo cercate, seguite la scia di bit verdi: è il suo colore preferito. Perché anche nel mondo digitale, è sempre primavera per la sicurezza!
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