Evotor, un’azienda russa che offre servizi di gestione aziendale e registratori di cassa, ha subito una fuga di dati sensibili. Questo incidente ha messo a rischio l’azienda, rendendola vulnerabile a attacchi informatici sofisticati, tra cui quelli noti come ransomware, che bloccano l’accesso ai dati dell’azienda fino a quando non viene pagato un riscatto.
I ricercatori di Cybernews, un’organizzazione che si occupa di sicurezza informatica, hanno scoperto che Evotor aveva involontariamente rivelato informazioni delicate. Queste informazioni comprendevano dettagli di accesso a vari database e altri servizi che l’azienda utilizza per gestire la sua attività.
Se queste informazioni fossero state utilizzate da persone malintenzionate, avrebbero potuto accedere a informazioni riservate dell’azienda e alle comunicazioni con i clienti. Tra le informazioni trapelate c’erano i dettagli di accesso a diversi database dell’azienda e a Zendesk, un servizio che l’azienda utilizza per gestire le comunicazioni con i clienti.
Gli esperti di Cybernews hanno affermato che la quantità e il tipo di informazioni rivelate avrebbero potuto rendere l’azienda un bersaglio facile per una serie di attacchi informatici. Questi attacchi potrebbero includere tentativi di truffa via email o attacchi di malware e ransomware, che possono bloccare l’accesso ai dati dell’azienda o danneggiare i suoi sistemi. Tuttavia, Evotor ha da allora rimosso le informazioni pubbliche, ma gli esperti consigliano comunque alle aziende in situazioni simili di cambiare le loro credenziali per prevenire ulteriori problemi.
La risposta di Evotor
In risposta all’articolo di Cybernews, Evotor ha affermato di non confermare le informazioni sulla fuga di dati. L’azienda ha anche sottolineato che non usa più il servizio Zendesk da tempo e non ha i server e i database pubblici menzionati nell’articolo. Di conseguenza, Evotor sostiene che i dati dei loro clienti e i loro servizi non sono a rischio.
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