Immaginate un gruppo di hacker così audaci da sfidare apertamente due delle nazioni più temute nel cyberspazio. Beh, non c’è bisogno di immaginare, perché Head Mare è qui, e sta facendo più danni di un virus in un internet café del 1999.
Head Mare dimostra che il mondo del cybercrime è in costante evoluzione. Usano tecniche avanzate, strumenti personalizzati e una buona dose di creatività. La loro capacità di adattarsi e innovare è un promemoria che la sicurezza informatica non è mai “fatta e finita”,
Permettetemi di presentarvi STAC6451, un gruppo di hacker che ha deciso che compromettere i server SQL Microsoft fosse il loro nuovo hobby preferito. E indovina un po’? Sembrano avere un debole per le aziende italiane
I ricercatori di Oligo Security hanno scovato una vulnerabilità critica soprannominata “0.0.0.0 Day”. Questa falla, rimasta nascosta per quasi due decenni, colpisce tutti i principali browser: Chrome, Firefox, Safari… nessuno si salva!
Nel pittoresco villaggio di Hagendorn, canton Zugo dei criminal hacker hanno deciso di fare un salto di qualità: hanno preso il controllo di un robot di mungitura, dimostrando che nel 2024 anche le mucche non sono al sicuro dal crimine informatico.
Ehi, amministratori dell’IT italiana! Pensavate che il vostro sfondo del desktop fosse innocuo? Ripensateci! Microsoft ci ha appena regalato l’ennesima perla di insicurezza. Benvenuti nel meraviglioso mondo della CVE-2024-38100, dove il vostro wallpaper potrebbe essere la chiave per mandare in vacanza la vostra sicurezza! La Vulnerabilità: Un Biglietto di Sola Andata per i Privilegi Altrui
La recente Risoluzione 710/2024 del Ministero della Sicurezza argentino ha istituito l’Unità di Intelligenza Artificiale Applicata alla Sicurezza (UIAAS), suscitando un acceso dibattito su scala globale. L’idea di prevedere e prevenire i crimini prima che accadano suona allettante, ma solleva interrogativi etici profondi.
Ben 13 database senza password contenenti 4,6 milioni di documenti elettorali. Sì, avete capito bene: SENZA PASSWORD. Perché proteggere i dati sensibili quando puoi condividerli con il mondo intero, giusto?
Il malware DeerStealer si sta diffondendo mascherato da Google Authenticator. Sì, avete capito bene: ora anche l’autenticazione a due fattori può essere un cavallo di Troia. Che mondo meraviglioso, vero?
La falla in questione, identificata come CVE-2024-37085, è un bypass dell’autenticazione che permette agli attaccanti di ottenere il controllo totale degli hypervisor ESXi. In pratica, è come lasciare le chiavi di casa sotto lo zerbino con un bel cartello “Ladri, accomodatevi!”
In otto anni abbiamo inventato auto che si guidano da sole, ma non siamo riusciti a chiudere questa falla nel DNS. È come lasciare la porta di casa aperta per otto anni e poi sorprendersi se qualcuno entra a rubare.
Immaginate di ricevere un’email da Disney+ che vi offre un abbonamento a vita per soli $9.99. Troppo bello per essere vero? Beh, lo è. Ma ecco il colpo di scena: questa email sembra perfettamente legittima, con tanto di autenticazione SPF e firma DKIM. È come se Topolino in persona ve l’avesse mandata.